Le immagini di questo bel topolino, – (girate solo 24 ore fa), – testimoniano il perdurare a Reggio Calabria di una pericolosa e precaria situazione igienico-sanitaria da terzo mondo, generalizzata in città e che è iniziata da quando il Sindaco Falcomatà ha introdotto il metodo della raccolta differenziata, con l’inadatto ed improponibile sistema del “porta a porta”, che, come le immagini testimoniano ampiamente, attira per le vie della città ogni tipo di animaletto, sulla scia dell’odore sprigionato dall’umido contenuto all’interno dei mastelli.
Quel bel topino, fa invidia quasi, quasi, perché è l’unico, che a Reggio Calabria ed in Italia non ha mascherine e guantini, l’unico che, oltre a Falcomatà, riesce, – e pure in pieno giorno, – a farsi una passeggiatina dove gli pare, per “sgranchirsi” le zampette; e facendo pure attività motoria con giustificato motivo, annusando l’aria intorno ai mastelli per tentare di fare la spesa!
È tutta “natura” direbbe un animalista convinto!
Ma che farà il Sindaco?
Lo affronterà personalmente, urlandogli dietro: – <<Passa pà casa! U capisci chi à stari a casa? Sempre voi siete!>>
Oppure gli manderà i Vigili Urbani per multarlo non solo per la “passeggiatina”, ma soprattutto perché il topino si ostina a non voler capire, che i mastelli dell’umido non sono autorizzati da nessun Dpcm, o da nessuna Ordinanza Sindacale, ad erogare cibo d’asporto!
C’è da chiedersi, se mai L’ASL abbia constatato il degrado, con grave pregiudizio per la salute pubblica, in cui il Sindaco tiene la città, ostinandosi a non capire, che il metodo del porta a porta – (in una città piena di condomini a 5 piani), – non è la scelta giusta, specie se i rifiuti urbani non vengono raccolti con la dovuta costanza e regolarità; esponendo così i Cittadini a potenziali epidemie, veicolate, specie dai topi, colpevoli nei secoli scorsi di terribili e nefaste epidemie di peste e colera, per non parlare della incurabile e mortale leptospirosi, che il morso del topo trasmette!Sarebbe opportuno, che le Autorità Sanitarie mettessero fine d’imperio alla utilizzazione del metodo dei mastelli, costringendo il Sindaco a rendersi conto di quanto inadatto e pericoloso esso sia. Infine, visto che Falcomatà ci ha costretti all’uso dei mastelli – (anziché adottare i più innovativi ed idonei cassonetti di prossimità, con il riconoscimento con scheda magnetica), – per la differenziata e visto che la spazzatura continua a non essere raccolta per settimane, specie in alcuni punti della città, almeno che faccia la derattizzazione e la disinfestazione di tombini e caditoie, tombini che devono essere anche puliti, poichè intasati da materiale di risulta, accumulatosi da lungo tempo, impedendendo il defluire delle acque piovane, cosa che ha comportato gli allagamenti della città dello scorso Ottobre; tutto ciò per prevenire l’invasione di topi e scarafaggi, in tutto il territorio urbano ed extraurbano di Reggio Calabria. Questo almeno lo dovrebbe capire, poiché i Reggini sono veramente esausti e soprattutto infastiditi dalle sue gesta da Sceriffo, nel rincorrere il malcapitato di turno, per dirgli che non può stare per strada senza giustificato motivo, mentre in ogni quartiere i topolini la fanno da padroni, scorrazzando allegramente ed indisturbati!
Associazione “Cittadini per il Cambiamento”
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