<<È assolutamente necessario, che il Governatore della CalabriaSantelli,faccia chiarezza sulla sua “strategia del circuito dei rifiuti“, a fronte di una denuncia alla Procura da Lei fatta contro un funzionario regionale, giudicato “inerte per 8 mesi”>>.
È quanto afferma, il Presidente dell’Associazione “Cittadini per il Cambiamento”, Nuccio Pizzimenti, che aggiunge: – <<Circostanza che poi Le ha fatto prendere la decisione di chiudere le discariche Calabresi, con le conseguenze intuibili di un mancato ed impossibilitato conferimento in discarica, che ha creato, specie a Reggio Calabria, ma solo da 1 mese a questa parte, un ulteriore accumulo di immondizia non raccolta nelle nostre strade! In altre parole, ilGovernatore deve spiegare, ai Reggini ed ai Calabresi, le motivazioni per le quali ha chiuso le discariche, poiché il Sindaco Falcomatà sta usando strumentalmente la chiusura delle discariche, per fare la sua personale campagna elettorale, facendo credere, che la colpa della mancata raccolta dell’immondizia, – (che a Reggio Calabria perdura da più di 3 anni), – sia del Governatore e non già dello stesso Falcomatà, unico e solo responsabile, a Reggio Calabria, della sporcizia della città, avendo egli adottato il sistema inadeguato e fallimentare del porta a porta, affidandolo, per giunta, ad una ditta: L’A.V.R., che non è in grado di garantire un servizio di raccolta efficiente e continuativo, i cui dipendenti, tra l’altro, neanche vengono retribuiti con regolarità dal Sindaco Falcomatà, il quale si trova alle prese con frequenti scioperi del personale-A.V.R., che reclama diverse mensilità. Dunque, il Governatore della Calabria è invitato sollecitamente, a fare, a Reggio Calabria, una conferenza-stampa, nella quale dire tutta la verità alla cittadinanza, per smascherare le responsabilità che Falcomatà ha da più di 3 anni, poiché il porta a porta, in città, è una scelta personale del Sindaco Falcomatà, mentre le discariche, invece, sono chiuse da appena 1 mese e non da 3 anni; durante i quali Reggio Calabria è stata tenuta nella spazzatura solo dal Sindaco Falcomatà, il quale ha responsabilità personali specifiche, essendo tra l’altro Presidente-ATO; e, nella qualità, non ha svolto alcuna programmazione nel circuito dei rifiuti, ed ha sempre disertato le riunioni di Catanzaro sulla materia-rifiuti. Insomma, ha fatto l’assenteista, perché lui è sempre “altrove” com’è suo costume fare!
Quindi, Falcomatà è stato sempre inerte ed assente, quando si discuteva di gestione dei rifiuti, ed adesso, nonostante lui sia a Reggio Calabria il vero ed unico responsabile da più di 3 anni del porta a porta, sistema che lascia a terra quintali di rifiuti, usa la recente chiusura delle discariche, strumentalizzandola, per scrollarsi di dosso le sue responsabilità, ed addossare la colpa solo al Governatore!
Falcomatà, sappia, che, tra poco, i Giudici Tributari emetteranno numerose sentenze di condanna del Comune di Reggio Calabria, che verrà intimato al rimborso del 50% della tassa sulla spazzatura, a fronte del disservizio, o meglio, del mancato servizio di raccolta, di cui è responsabile solo l’Amministrazione Falcomatà e non altri! Falcomatà, deve ricordarsi, che lo stesso Governatore Oliverio, – (suo compagno di partito), – lo “bacchettava” sempre aspramente sul problema-spazzatura, a dimostrazione del fatto che, l’emergenza-spazzatura perdura da anni a Reggio Calabria; tant’è, che Oliverio nel Novembre 2019, fu attaccato da Falcomatà, che lo accusò di aver chiuso solo per Reggio Calabria gli impianti di smaltimento, cosa che impediva il conferimento dei rifiuti, poiché sussisteva un mancato rientro del debito, – (circa l’80%), – per poter conferire in discarica e Falcomatà era moroso! Quindi, caro Falcomatà, questo per dire, che il problema-spazzatura è atavico, ed è fuori luogo, strumentale, perniciosoe fuorviante, che tu, insulti ancora una volta l’intelligenza dei Reggini, insinuando che la mancata raccolta, che perdura da anni, sia dovuta alla chiusura delle discariche avvenuta solo adesso!
Falcomatà, non raccontare più ai cittadini bugie, ed assumiti una buona volta la responsabilità di avere scelto il porta a porta, un sistema di raccolta fallimentare.
Ti rinnoviamo ancora l’invito a dichiarare lo stato di emergenza sanitaria. Prima i bisogni della città e poi la tua campagna elettorale!
Non vediamo l’ora di andare al voto, anche se, è ormai noto, che sul “Ponte di Comando” di Palazzo San Giorgio i cittadini vogliono un nuovo Sindaco: esperto, con grandissime capacità amministrative, per riportare la città al suo antico splendore>>. Conclude Nuccio Pizzimenti.
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