“La profonda preoccupazione del Sindaco Falcomatà che alle prossime elezioni amministrative la sua coalizione politica potrà capitolare, lo ha portato a mettere in scena, qualche giorno addietro al teatro “F. Cilea”, un report dove ha cercato di edulcorare l’attività politica realizzata nel corso di cinque anni di consiliatura. Un susseguirsi di slide e diapositive, proiettate nel max schermo del teatro cittadino, con il proposito di poter ottenere dai reggini un nuovo mandato elettorale. Una manifestazione preparata nei minimi particolari che però cozza e confligge con il degrado, generalizzato e diffuso, in cui la città è immersa”. E’ quanto afferma il presidente dell’Associazione “Cittadini per il Cambiamento”, Nuccio Pizzimenti che continua: “Anche se in qualsiasi manifestazione pubblica il primo cittadino non ha mai esitato a sottolineare il valore e le potenzialità turistiche della città, nel corso del suo mandato elettorale non è riuscito a individuare nessun progetto politico di spessore per favorire questa naturale vocazione. L’estate trascorsa, l’Amministrazione Comunale ha aperto la struttura del lido comunale Genoese Zerbi nel mese luglio ed ha consegnato agli utenti le poche cabine rimaste idonee addirittura nel mese di agosto inoltrato. Un ritardo, quanto per usare una espressione lessicale generosa, che rispecchia un modo del tutto singolare e “Falcomatiano” di concepire lo sviluppo turistico della città. Per giustificarsi dell’incredibile ritardo, il primo cittadino aveva promesso ai reggini che il due di ottobre sarebbero iniziati i lavori di ristrutturazione dell’intera struttura; siamo ormai nel mese di novembre e dei lavori al lido comunale non vi è traccia, ed i pannelli di recensione in molti punti sono stati sfondati. Poiché le procedure per appaltare i lavori sono complicati e farraginosi, vorremmo scongiurare il pericolo che le lungaggini burocratiche-amministrative possano compromettere, per inerzia del Sindaco Falcomatà, anche la prossima stagione estiva e creare sia agli utenti sia agli operatori turistici gli stessi disagi e difficoltà subite quest’anno. Se i lavori non partiranno entro breve tempo, l’associazione che rappresento, con i soci ed i cittadini che riterranno opportuno partecipare, organizzerà delle iniziative pubbliche ed incisive destinate a sollecitare l’Amministrazione Comunale ad appaltare i lavori con solerzia al fine di poter avere terminata e fruibile l’importante struttura balneare per la prossima stagione estiva. E’ inconcepibile e vergognoso, per una città che dal turismo avrebbe potuto avere vantaggi economici eccezionali, mantenere la struttura storica del lido comunale in condizioni a dir poco pietose. L’ambizione e il desiderio di protagonismo del Sindaco Falcomatà, lo hanno portato a ricandidarsi alla guida della città alle prossime elezioni amministrative, ma non vede, o fa finta di non vedere, che la stragrande maggioranza dei reggini è invece imbufalita nei suoi confronti per la politica miope, approssimativa e sommaria che ha contribuito a portare la città in una condizione di autentica agonia. Il primo cittadino non è riuscito a tutelare la città, nonostante il Governo amico, per quanto riguarda lo spostamento dei Tir da Villa San Giovanni al porto di Reggio Calabria ed in molte altre circostanze. Durante i cinque anni di consiliatura il Sindaco Falcomatà si è chiuso e subissato dentro Palazzo San Giorgio, trasformato in una sorte di Turris eburnea, mentre alla fine del suo mandato elettorale si vede in giro per la città con il proposito di raccogliere consenso. Poiché qualsiasi sondaggio indica la coalizione di centro-destra sempre al primo posto e, nella recente consultazione elettorale alla Regione Umbria è riuscita ad espugnare una roccaforte storica della sinistra italiana, ben presto anche nella città di Reggio Calabria la medesima coalizione porrà definitivamente fine alla gestione politica del Sindaco Giuseppe Falcomatà che, con la sua politica basata sul nulla, ha impedito alla città di avere quello sviluppo economico, culturale e turistico che i reggini hanno sempre sognato”, conclude Nuccio Pizzimenti.
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