<<Il SindacoFalcomatà, nella conferenza stampa per i simboli delle sue liste, accusa ingiustamente i cittadini, “di non avere senso civico”, ritenendo necessaria la sua continuità nell’azione amministrativa”. Altro che continuità amministrativa! Noi riteniamo che la “Svolta Falcomatiana” sia stata pessima e che i cittadini non debbano confermare un Sindaco, che spera, che i Reggini non abbiano memoria, cercando così di scrollarsi dalle spalle le sue responsabilità dirette nella sua scelta perdente della raccolta porta a porta.>> È quanto afferma Nuccio Pizzimenti, Presidente dell’Associazione “Cittadini per il Cambiamento”, che sottolinea: – <<I cittadini sono “assediati” dalla puzza dei cumuli di spazzatura non raccolta, proprio da quando è stato imposto il porta a porta alla popolazione con presunzione ed arroganza da Falcomatà, cosicchè, oggi, ci ritroviamo per strada, nei portoni e sotto le finestre di casa anche topi e scarafaggi, che, attirati dall’immondizia, se la “spassano”, tra un frequente sciopero e l’altro dell’Avr! Quindi, come abbiamo più volte detto al Sindaco Falcomatà; e tenendo conto, che le discariche sono aperte, lui non se la può prendere con i cittadini, accusandoli di poco senso civico, poichè essi pagano la tassa sulla “TARI“, a fronte della quale non ricevono il conseguente servizio di raccolta e vanno risarciti! Falcomatà, come possono essere i cittadini “colpevoli di mancanza di senso civico”, se subiscono un simile disservizio, che causa l’accumulo per le strade della nostra città di montagne di spazzatura non raccolta dall’Avr, a cui si aggiunge la palese situazione di emergenza sanitaria, (considerato pure il caldo torrido di questi giorni), che registra lo strano e pericoloso silenzio dell’Asp, che non interviene a salvaguardia della salute pubblica?Falcomatà, dunque, non hai il senso della vergogna, nè del rispetto verso i cittadini – (costretti a subire il degrado del territorio), – da più di 5 anni causato dalle tue scelte sbagliate! La tua intera azione politica è fallimentare su molteplici fronti, infatti, il degrado in cui versa la città, ha affossato la vocazione turistica di Reggio Calabria. Falcomatà inoltre sei stato colpevolmente silenzioso e non incisivo nell’opporti al declassamento dell’aeroporto; e per quanto riguarda il Lido Comunale e l’Arena Lido, i lavori di ristrutturazione non sono mai iniziati e le strutture sono in progressivo deperimento ed abbandono, inoltre molti punti della città sono al buio compreso il lungomare. E come non parlare pure dell’incompiuto nuovo Palazzo di Giustizia, del Canile e del Mercato-Agroalimentare di Mortara, del mancato completamento del Tapis Roulant, delle strade che sono un colabrodo, dell’erosione marina che sta errodendo la spiaggia della baia di Reggio, del non funzionante Depuratore di Ravagnese, che crea disagio ai residenti, delle numerose fuoriuscite di liquami, della mancanza d’acqua nelle case dei Reggini, degli albergatori e dei proprietari dei BED, che – (tagliati fuori da agevolazioni e contributi), – avendo subito le conseguenze di 3 mesi di fermo-attività per il Coronavirus, faticano ad attrarre turisti. Sig. Sindaco, visto che Lei, caparbiamente, non capisce, o finge di non capire tutto ciò, glielo diciamo con pacatezza: Lei non ha la stoffa per fare il Sindaco, perché ha trasformato sin dall’inizio del suo mandato, “la Reggio bella e gentile” in una grande discarica a cielo aperto, aggravando per giunta il bilancio delle Casse Comunali, come la stessa Corte dei Conti Le ha ricordato poco tempo fa; e nonostante ciò, Lei ha sperperato circa 100 mila euro in luminarie natalizie a Dicembre 2019, mentre anche allora, le priorità erano: l’acqua nei rubinetti nelle case dei Reggini e la raccolta dei rifiuti. Immondizia, ancora oggi non raccolta, per la quale Lei deve dichiarare urgentemente lo stato di Emergenza Sanitaria su tutto il territorio comunale, come stabilisce la normativa vigente in materia in base al combinato disposto degli articoli 50, comma 5 del TUEL e dell’articolo n° 191 del D.LGS n° 152/2006 e deve chiedere l’intervento dell’Esercito per come aveva promesso, per ripulire la Città. E poi, visto che Lei accusa a torto i cittadini di poco senso civico, Le ricordiamo anche, che, nella qualità di Presidente dell’ATO, – (Ambito Territoriale Ottimale della Città Metropolitana), – nulla Lei ha fatto per la programmazione della gestione del circuito dei rifiuti, come anche ben evidenziato e dichiarato con apposita lettera, a Lei indirizzata, dall’ex Governatore Oliverio, (suo compagno di partito)! Caro Falcomatà, un Sindaco che non assolve neanche ai suoi doveri di Presidente ATO e che non sa stabilire le priorità, perseverando intenzionalmente nei suoi errori, addossandone poi le conseguenze alla popolazione, a nostro avviso, deve astenersi dal ricandidarsi, anche perchè, probabilmente, questa volta, il suo cognome famoso non sarà garanzia di rielezione!>> Conclude Nuccio Pizzimenti.
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